lunedì, aprile 07, 2025

Quale alba per Godranopoli?

Francesco Carbone

di Ketty Giannilivigni

Lo scorso febbraio sono stati dati alle stampe i contributi dell’incontro realizzato nel 2023 dal Centro Studi e Iniziative di Marineo e dal Museo delle Spartenze di Villafrati per celebrare i 100 anni dalla nascita di Francesco Carbone (Cirene, Libia, 1923 – Palermo, 1999); si tratta di un’iniziativa editoriale privata in memoria dell’opera di questo poliedrico artista e intellettuale vissuto nello scorso secolo.

Nel 2023, a 24 anni dalla morte, il caso riservava una bellissima sorpresa: dietro il dipinto Tramonto ai Tropici di Carbone vennero ritrovate altre quattro opere autografe, «il cui rinvenimento dal corniciaio fu davvero imprevedibile e commovente» –  commenta Rosa Corrado, entrata in possesso di alcuni quadri dell’artista per via ereditaria. È alla sua interpretazione di quell’occultamento che è bene prestare attenzione: «L’espressione pittorica individuale e solitaria legata alla giovinezza in Africa – cui i quadri a me pervenuti rinviano […] – è presto abbandonata» perché «il percorso pittorico seguito fino ad allora» appare all’autore «come un darsi a se stesso in una dimensione autoreferenziale» non più concepibile data la sua innata «generosità».

Oggi il sit-in di protesta del Forum sanità pubblica Palermo. “Delusi dalle dichiarazioni dell’assessora Faraoni. Dopo un anno, i problemi denunciati sono rimasti uguali”


Palermo 7 aprile 2025 – A un anno di distanza, in occasione della giornata europea della sanità e contro la commercializzazione della salute, il Forum sanità pubblica Palermo e provincia è tornato a protestare sotto la sede dell’assessorato alla Salute con striscioni, bandiere e cartelli, per denunciare che “nulla è stato fatto” di quanto era stato annunciato.

“Avevamo chiesto essenzialmente tre cose, alla precedente assessora Volo e al dirigente generale alla Pianificazione strategica, che ci avevano ricevuti: la trasparenza nelle liste di attesa, l’attivazione del sovraCup e il superamento del fenomeno del boarding nei pronto soccorso – dichiarano gli esponenti del Forum – Oggi siamo qui per sancire un fallimento e denunciare la deriva della sanità siciliana. Avevamo ricevuto ampie assicurazioni e invece dopo un anno continuano a persistere le identiche criticità.  Siamo tornati per ribadire l’assoluta inefficienza di chi governa la sanità regionale.  Rappresentiamo le persone che hanno bisogno di cure. Non vogliamo essere presi in giro”.   

Termina la seconda edizione del progetto “Conoscere per coltivare cambiamento”


Un percorso che ha visto il coinvolgimento di oltre 1100 studenti dell’Alto Belice Corleonese alla conoscenza dei benefici, economici e sociali, che può apportare ad un territorio il riutilizzo sociale dei beni confiscati. Un cambiamento concreto nato nel solco della cooperazione e alimentato dalla memoria che diventa operante. 

Palermo, 07/04/2025 – Si è concluso lo scorso 3 aprile il progetto scolastico “Conoscere per coltivare cambiamento” nell’Alto Belice Corleonese presso l’I.C. Veneziano - Novelli di Monreale, promosso dalla Cooperativa Placido Rizzotto - Libera Terra con il patrocinio del Consorzio Sviluppo e Legalità dell’Alto Belice Corleonese. Un percorso educativo che ha accompagnato alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado durante l’anno scolastico 2024/2025, coinvolgendo nove scuole distribuite nei sette comuni di Monreale, Roccamena, Camporeale, Piana degli Albanesi, Altofonte, San Giuseppe Jato e San Cipirello, per un totale di circa 1100 alunne e alunni incontrati.

DOMANI L’OPEN DAY DELLA PREVENZIONE A VENTIMIGLIA DI SICILIA


PRESENTI ANCHE GLI OPERATORI DELLO SPORTELLO AMMINISTRATIVO PER L’ESENZIONE TICKET PER REDDITO

 PALERMO 7 APRILE 2025 – I camper dell’Open day della prevenzione itinerante dell’Asp di Palermo faranno tappa domani (martedì 7 aprile) a Ventimiglia di Sicilia dove nell’anfiteatro comunale sarà allestito il villaggio della salute. Dalle 10.30 alle 16.30 gli utenti del comprensorio potranno aderire, gratuitamente e con accesso diretto, ai programmi di screening, e in particolare: mammografia (screening del tumore della mammella riservato a donne tra 50 e 69 anni), 

domenica, aprile 06, 2025

Il risveglio dell’altra America: “Giù le mani dalla democrazia”


Proteste in tutto il Paese, mezzo milione in piazza contro Donald. Stranieri a volto coperto per non essere identificati e deportati 

NEW YORK - Giù le mani dalle università, dalla scuola, dalle biblioteche pubbliche». E pure «dai nostri alleati, dal Canada, dall’Ucraina, dalla Nato, dall’Unione europea, dagli scambi commerciali».

Ancora, «giù le mani dalla sanità, dai vaccini, dalla ricerca». Ma anche «dai posti di lavoro, dai fondi pensionistici, dal carrello della spesa ». Una lista così lunga che Mary Stebbins, bibliotecaria di 46 anni, sul suo cartello ha scritto: “Ho troppi motivi per protestare e qui non entrano tutti”. Scuote la testa mentre ti dice: «Le mosse di questa amministrazione mi indignano ogni giorno. Ma mai avrei immaginato la follia dei dazi. Trump e Musk vogliono impoverire tutti. Usano il caos per consolidare il loro potere». 

Dazi e stretta su diritti e libertà. L’altra America contro Trump


Gli slogan: «Wake up and smell the coup» (Svegliatevi e sentite l’odore del golpe), «Trump golfs while Usa burns» (Trump gioca a golf mentre gli Usa bruciano)

Washington - «Hands Off», Giù le mani: è lo slogan della più grande protesta anti-Trump e anti-Musk in Usa e nel mondo da quando The Donald è tornato alla Casa Bianca. Nei 50 Stati Usa e a Washington sono state organizzate oltre 1200 manifestazioni, mentre varie forme di contestazione sono andate in scena in vari Paesi stranieri, dal Canada al Messico, dalla Germania alla Francia, dalla Gran Bretagna al Portogallo e all’Italia, con iniziative tra l’altro a Londra, Parigi, Roma.

Le proteste hanno toccato varie città americane, da New York a Boston, da San Francisco a Portland. Ma l’epicentro è stata Washington, dove migliaia di attivisti - come ha constatato l’Ansa sul posto - si sono radunati sul National Mall sotto Washington Monument, a due passi dalla Casa Bianca.

sabato, aprile 05, 2025

Ma il problema non sono i dazi


di Giuseppe Savagnone

Misure irragionevoli

Tutti mezzi di comunicazione hanno dato grande spazio all’effetto catastrofico che stanno avendo sull’economia mondiale i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. La prima a crollare è stata proprio la borsa di New York. 

In conseguenza dell’annuncio, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in calo del 3,98% e il Nasdaq ha perso il 5,97%, dopo essere arrivato a cedere il 6,04%. Ma anche le borse europee – Francoforte, Parigi, Milano – e quelle asiatiche hanno registrato perdite che raggiungono 2.000 miliardi a Wall Street e 422 in Europa.

Ritratti: pittori del nostro tempo. Maurizio Piscopo incontra Gaetano Porcasi


di MAURIZIO PISCOPO

Gaetano Porcasi è considerato l’erede naturale di Renato Guttuso. I suoi colori vanno oltre la nostra isola. La sua è una pittura di impegno civile, di forte denuncia contro la criminalità, il malaffare, dove la tecnica e il contenuto vanno a nozze.  

Porcasi sente l’esigenza di raccontare come un giornalista d’inchiesta, la storia della Sicilia, e riesce a trovare un perfetto equilibrio pittorico per rendere l’opera amara nei contenuti ma, bellissima nei suoi colori. Di Gaetano mi hanno parlato in tanti: lo scrittore Vito Lo Scrudato, il preside Giuseppe Lo Porto, il musicista Amico Dolci. Da molto tempo avrei voluto intervistarlo. Ed ora è arrivato il momento per conoscerlo da vicino.

  • Quando nasce la tua grande passione per la pittura?

venerdì, aprile 04, 2025

Assolto dal Tribunale di Termini Imerese un medico del pronto soccorso di Corleone. Era stato sospeso dal servizio per abusi sessuali

Il Tribunale di Termini Imerese

Il Gup di Termini Imerese Gregorio Balsamo ha assolto per non aver commesso il fatto un medico di 52 anni in servizio all’ospedale dei Bianchi di Corleone. Era accusato di violenza sessuale verso due pazienti, una era minorenne all’epoca dei fatti. Il medico era stato sospeso dall’attività.
 

Le due giovani pazienti avrebbero detto solo in un secondo momento alle loro madri quanto successo durante la visita. Un racconto su presunte molestie che ha spinto i genitori ad accompagnare le figlie a raccontare tutto agli agenti del

Il Palermo calcio in campo con una maglia speciale per Sara Campanella prima della partita col Sassuolo


«Non un minuto di silenzio, non un minuto senza lottare, non un minuto senza urlare "basta". Basta alla violenza sulle donne, basta alla cultura del possesso ossessivo e alle relazioni tossiche che sfuggono al controllo». 

Domenica i calciatori del Palermo, nel cerimoniale prima della gara con il Sassuolo, indosseranno una t-shirt in memoria di Sara Campanella, la giovane studentessa palermitana brutalmente assassinata a Messina da un compagno di università, e di tutte le altre vittime di femminicidio. Una maglia scura con il messaggio «Non un minuto di silenzio» e nel retro i novantaquattro nomi delle donne uccise in Italia negli ultimi due anni, il 2024 e 2025 (finora), come fosse una stagione sportiva, per lottare anche contro la «normalizzazione» del fenomeno.

Agrigento. Il PD tra radicalismo riformismo e consociativismo


di Nino Cuffaro

Il 23 marzo scorso ho partecipato, per la prima volta da quando ho preso la tessera nel 2023, alla direzione provinciale del Partito Democratico, ricavandone una sensazione di grande spaesamento. 

È difficile pensare di condividere valori e pratiche politiche di una persona come il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza, che afferma con iattanza “sono stato eletto la prima volta con una lista di centrodestra, poi con una di centrosinistra, ora ho in Giunta un vicesindaco di Fratelli d’Italia, che si candiderà alla scadenza del mio mandato, ed io le darò il mio voto”. Vale a dire, destra e sinistra per me pari sono: un grillino dei tempi migliori non avrebbe potuta dirla meglio. Ma questo è solo l’antipasto. La sequela di interventi di sindaci del PD agrigentino che hanno in Giunta pezzi del centrodestra (di tutti i tipi: Fratelli d’Italia, DC, Forza Italia ed altro) è stata ininterrotta.

ESENZIONE TICKET: DOMENICA LO SPORTELLO MOBILE IN PIAZZA NASCÈ A PALERMO. SONO OLTRE 12 MILA I CERTIFICATI FINORA RILASCIATI


PALERMO 4 APRILE 2025 – Sono oltre 12 mila i certificati di esenzione ticket per reddito rilasciati ai cittadini di Palermo e provincia nei primi giorni destinati al rinnovo. Gli interessati possono ottenere l’attestato attraverso la procedura online del portale Tessera sanitaria (https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/it/web/guest/esenzioni-da-reddito-cittadini) oppure recandosi in uno dei CAF che hanno stipulato la convenzione con l’Asp di Palermo (l’elenco completo è visibile sul sito internet dell’Azienda www.asppalermo.org).

Intanto proseguirà domenica l’attività itinerante dello sportello mobile. Dopo l’ottima risposta dei cittadini nella giornata di ieri a Monreale, domenica 6 aprile gli operatori amministrativi dell’Azienda

mercoledì, aprile 02, 2025

A UDITORE – PASSO DI RIGANO RIEMERGONO I VECCHI BOSS


Francesco Bonura
di GIOVANNI BURGIO

Sempre gli stessi cognomi e gli stessi personaggi

Il blitz che giovedì 30 gennaio ha portato in carcere 19 persone ci riporta indietro di anni, se non addirittura di decenni. I cognomi che predominano, infatti, sono quelli della seconda guerra mafia agli inizi degli anni ’80, sia dei perdenti che dei corleonesi: Bonura, Buscemi, Sansone. Tutti appartenenti al mandamento Uditore – Passo di RiganoNelle intercettazioni utilizzate per questi arresti possiamo ascoltare sia i “vecchi valori” e gli “antichi principi” rivendicati da questi boss sia le loro considerazioni sullo stato delle cosche oggi e sugli uomini che ne fanno parte.

Sull’attuale situazione di Cosa Nostra, sostanzialmente debole, Girolamo Buscemi, detto Mummino, capo della famiglia di Passo di Rigano, pensa questo “Nessuno dà più confidenza a nessuno. Nessuno si vuole più immischiare. Nessuno cerca più a nessuno. Si sono ritirati tutti. Tutti, pari pari”. E rievocando i tempi passati aggiunge “Che fa…ti ricordi quando dipende dove dovevamo andare che ai cristiani gli veniva il cuore quando ci vedevano? Ora si nascondono certuni”.[1]

L’ITALIA NON È UN PAESE PER GIOVANI


Tra il 2011 e il 2023, 550.000 persone tra i 18 e i 34 anni hanno deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi all’estero. Un fenomeno che ci impoverisce ma che sembra non suscitare alcun interesse nella politica e che non trova spazio nel dibattito pubblico

di Jacopo Formaioni

L'ltalia è ferma, ma un fenomeno è in crescita costante: i giovani che emigrano all'estero. Ma non sono soltanto i più giovani ad an-darsene. Ormai anche molti anziani decidono di trascorrere gli anni della pensione in altri paesi. Contribuendo a far crescere la comunità degli italiani residenti all'estero, arrivati ormai a 6.134.000. Senza considerare quei giovani che vivono all'estero, ma mantengono la residenza in Italia. Un fenomeno, quello dell'emigrazione dei giovani per motivi di studio e lavoro, sottostimato e che dovrebbe essere al centro del dibattito pubblico.

La Cgil accusa il governo: “Trapani punta dell’iceberg, la Sanità è al collasso”


La protesta dello stato maggiore del sindacato. Allarmanti i dati del Pnrr: la spesa per ospedali e case di comunità prossima allo zero

La politica che sceglie i manager, i fondi del Pnrr che non vengono spesi, le carenze di organico e le inefficienze. Ieri, nel corso di una conferenza stampa, la Cgil siciliana ha rivolto un atto d’accusa durissimo nei confronti della Sanità siciliana. A partire dalla cronaca, drammatica, dei fatti dell’Asp di Trapani. «Schifani non può cavarsela — dice il segretario regionale Alfio Mannino — individuando un singolo responsabile. Il sistema è collassato perché manca visione e organizzazione».

martedì, aprile 01, 2025

Sabato 5 aprile la terza tappa della Staffetta Partigiana a Piana degli Albanesi, ore 9.30 in consiglio comunale. Allestita per l’evento la mostra con i ritratti delle “21 madri costituenti”


Palermo 1 aprile 2025 - 
La terza tappa della Staffetta Partigiana si terrà sabato  5 aprile alle 9,30 a Piana degli Albanesi, nella sede del’aula consiliare. E’ la tappa concusiva della staffetta, che culminerà nelle celebrazioni del 25 aprile e del 1° maggio. L'evento ha preso il via a Corleone il 10 marzo, in memoria di Placido Rizzotto, sindacalista e partigiano, nel 77°anniversario della sua uccisione. La seconda tappa si è svolta il 25 marzo a San Giuseppe Jato. 

E’ la prima staffetta che si realizza in Sicilia e richiama le staffette antifasciste della Resistenza, impegnate nella lotta di liberazione. E’ promossa dall’Anpi, con la partecipazione di Cgil Palermo, Acli Palermo, Libera, Arci, Centro Pio La Torre, Acli Palermo, Camere del Lavoro locali e altre importanti realtà del territorio e con il patrocinio dei comuni di Corleone, San Giuseppe Jato e Piana dei Albanesi.

L’arte di impegno civile di Porcasi all’Università di Reggio Calabria


Antonio Casaccio

La mostra “I colori oltre le mafie” celebra il maestro della pittura civile dal 7 all’11 aprile 2025 presso l’Università di Reggio Calabria.

Gaetano Porcasi è un nome che risuona con forza nel panorama dell’arte civile italiana. Nato in Sicilia, terra segnata dalla piaga della mafia, ha fatto della pittura un potente strumento di denuncia e memoria storica. Le sue opere, vibranti e cariche di significato, raccontano storie di coraggio, ingiustizia e resistenza, rendendo omaggio alle vittime della criminalità organizzata e promuovendo un messaggio di speranza per le nuove generazioni.

La pittura di Porcasi: un manifesto contro la mafia

Termini Imerese, si è costituito il comitato referendario per promuovere la partecipazione ai referendum sul lavoro e sulla cittadinanza dell’8 e 9 giugno


Palermo 1 aprile 2025 – Si è costituito presso la Camera del Lavoro Zonale "Salvatore Carnevale" di Termini Imerese il comitato referendario cittadino per avviare la mobilitazione a sostegno del voto ai referendum dell’8 e 9 giugno.  

Hanno già aderito a livello locale Auser Termini Imerese, Auser Termini Cefalù Madonie, Federconsumatori, Udu, Associazione Himera, Anoi,  Associazione 25 Aprile,  PD,  Movimento 5 Stelle,  Rifondazione Comunista, Cgil zonale. 

“La salute non è una merce”. Presidio lunedì 7 aprile ore 10 davanti all’assessorato Salute, con conferenza stampa. Il Forum sanità pubblica Palermo denuncia i disservizi e le promesse non mantenute dal governo regionale


Palermo 1 aprile 2025 - In occasione della Giornata europea contro la medicina commerciale e la mercificazione della salute, lunedì 7aprile, alle ore 10, il Forum per la sanità pubblica di Palermo e provincia organizza un presidio di denuncia, con conferenza stampa, in piazza Ottavio Ziino, di fronte all’assessorato regionale della Salute.

Un anno fa, in occasione della manifestazione indetta per la stessa giornata europea, il Forum aveva incontrato l’assessore pro tempore e il direttore. “A un anno di distanza – denuncia il Forum per la sanità pubblica Palermo e provincia -  constatiamo che nessuna risposta è stata data alle istanze da noi presentate, che derivano da un rapporto costante con cittadine e cittadini sempre più in difficoltà nel gestire la propria salute, che dovrebbe essere garantito dall’art. 32 della Costituzione. Tutte le promesse sono cadute nel vuoto, a dimostrazione di una struttura di assessorato dedita alle questioni di spartizione di potere e di poltrone e non ai bisogni di salute delle persone”.

A Paolo Giaccone sarà dedicato un murale al Policlinico di Palermo

Paolo Giaccone

Il medico legale fu ucciso nell'agosto del 1982 perché non si piegò alle pressioni della mafia. Per la realizzazione dell'opera, affidata a Igor Scalisi Palminteri, si è costituito un comitato spontaneo che ha promosso una raccolta firme

Si è costituito a Palermo un comitato promotore per ricordare il sacrificio del medico legale, professore Paolo Giaccone, ucciso nei viali del Policlinico universitario del capoluogo l'11 agosto del 1982 perché non si era piegato alle minacce e alle intimidazioni della mafia. Al professore Giaccone sarà dedicato un murale che sarà realizzato da Igor Scalisi Palminteri. E un docufilm curato dall'Università di Palermo.

Il Comitato ha portato avanti negli ultimi mesi l'iniziativa promuovendo una raccolta firme,  dopo l'accorato appello della figlia Milly. 

Su iniziativa spontanea di un piccolo gruppo di lavoratori dell'A.O.U.P., patrocinato dal Dirigente Farmacista Attilio Licciardi e dal Dirigente PTA Maurizio Urbano, nel gennaio di quest'anno si è costituito un comitato

“Non esiste una Repubblica dei giudici, ma dei giudici della Repubblica” titola Mediapart


CORRADINO MINEO

Ci sono evidenze, un sistema di finanziamento illecito del partito per 7 milioni di euro, persino il maggiordomo del castello Le Pen veniva pagato dal Parlamento Europeo. Tre giudici hanno emesso la condanna: 4 anni, di cui due condonati e due con il solo obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Il collegio avrebbe potuto aspettare il giudizio di appello prima di ordinare la non eleggibilità di Marine Le Pen. Ha deciso di procedere per evitare che passasse troppo tempo tra reato constatato ed esecuzione della pena. Un errore? I giudici non hanno sempre ragione, può darsi.

Ma è ridicolo che chi per anni ci ha rotto le scatole con “la casta”, e la richiesta di far pagare caro e tutto ai politici sorpresi con le mani nella marmellata, ora insorga. Sechi, Libero: “Ghigliottinata la destra”, Belpietro, La Verità: “Il partito della guerra brinda. Fatta fuori anche Marine Le Pen”. Il Fatto Quotidiano e Travaglio divagano: “Eurodeliri. Preparate le famiglie e i giovani alla guerra”. Noto che chi ha chiesto la forca per i corrotti, si becca una pena contenuta. E che l’eventuale interferenza dei giudici francesi sul diritto di voto è poca cosa rispetto a una folla spinta da Trump ad assaltare il Parlamento per annullare elezioni che lui aveva perso. 

Perché la democrazia ha ancora bisogno di vivere nei partiti


“I cittadini non li si convince se non si dialoga con loro, se non se ne ascoltano i dubbi, se non si tiene conto delle loro domande e delle loro stesse risposte”. I padri costituenti gli dedicarono l’articolo 49 della Carta. Ora in un saggio il presidente emerito della Consulta ne rivendica l’attualità. Malgrado i social e i populismi

di GIULIANO AMATO 
Quello che è venuto accadendo negli scorsi anni è ben noto e quindi possiamo qui limitarci a evocarlo. Nella trasformazione dei partiti, che sono tornati a vivere prevalentemente nei palazzi del potere istituzionale (così come accadeva nelle democrazie elitarie dell’Ottocento), hanno giocato diversi fattori. Innanzitutto la sclerosi e le entropie degli stessi partiti, vittime e colpevoli di uno dei fenomeni più noti per tutte le organizzazione di “azione collettiva”; le quali nascono per la tutela dei rappresentati e dopo un po’ finiscono per occuparsi soprattutto degli interessi dei rappresentanti (così Mancur Olson, in un famoso libro del 1965, pubblicato in Italia dal Mulino nel 1983 con il titoloLa logica dell’azione collettiva). 

Satnam, si apre il processo a Latina. Mininni: Non è un caso isolato, c'è un sistema che deumanizza i lavoratori


«La vicenda di Satnam Singh, abbandonato davanti casa sua con il braccio tranciato in una cassetta di plastica dal datore di lavoro dopo aver subito un incidente nei campi dov’era sfruttato, è la rappresentazione più cruenta e tragica di ciò che avviene nei campi italiani. Il suo non è un caso isolato ma il risultato di un sistema del lavoro agricolo che spesso sfrutta e a volte uccide, in cui i lavoratori sono deumanizzati e considerati alla stregua di attrezzi. In questo contesto, la prevenzione e i controlli delle istituzioni continuano ad essere drammaticamente insufficienti e lo Stato fallisce così la sua lotta al caporalato e allo sfruttamento».

Lo dichiara Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil nazionale, durante il presidio organizzato stamani dal sindacato davanti al tribunale di Latina, in occasione della prima udienza del processo contro Antonello Lovato, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale.

«Nei giorni scorsi la ministra Calderone ha detto che i sindacati fanno “propaganda” sul tema e ha sbandierato un presunto 60% in meno di vittime di caporalato nel 2024 – prosegue Mininni -.

lunedì, marzo 31, 2025

Al processo per la morte del bracciante Satnam Singh, l’associazione “Libera” parte civile: “Chiediamo verità e giustizia”

Il bracciante Satnam Singh

ROMA, 31 MAR - Domani, martedi 1 aprile una delegazione di Libera guidata da Gianpiero Cioffredi e Annalisa Di Prospero rispettivamente referenti del Lazio e di Latina parteciperà alla prima udienza del processo per la morte di Satnam Singh che si svolgerà presso la Corte D'Assise del Tribunale di Latina. Libera, tramite gli avvocati sen. Enza Rando e Giulio Vasaturo, presenterà istanza di costituzione di parte civile nel processo "affinché la richiesta di verità e giustizia nell'aula del Tribunale possa accompagnare quel tumulto nelle coscienze di cui abbiamo bisogno per sanare l'eclisse di umanità rappresentata dalla morte di Satnam avvolta in una sconcertante spirale di malvagità". 

Libera sarà inoltre in piazza Bruno Buozzi al sit-in promosso dalla Cgil "perché questo processo testimonia di un sistema di illegalità e criminalità diffusa che nelle campagne della provincia di Latina raggiunge vette di barbarie non più sopportabili nell'ambito di sistema di fare impresa che colpisce anche i tanti imprenditori onesti sfruttando, schiavizzando fino all'omicidio i lavoratori e le lavoratrici.

domenica, marzo 30, 2025

La scomparsa della vergogna


di PIER LUIGI CELLI 
Ho perduto la mia reputazione», si disperava Cassio, nell’Otello di Shakespeare, per essere stato destituito dal suo ruolo di luogotenente a causa delle trame di Jago. «Ho perduto la parte immortale di me stesso». Sono lontani i tempi in cui il sentimento dell’onore andava di pari passo con la coscienza della propria dignità e del riconoscimento pubblico di quelle che ancora si chiamavano virtù. 
Erano anche i tempi in cui la reputazione era un bene spendibile che generava credibilità e costruiva fiducia, due valori che componevano il capitale sociale della persona e alimentavano la sua considerazione pubblica. 
La vergogna di Cassio per la perdita di un bene prezioso, ancorché non dovuta a sue colpe, segnalava l’esistenza di una sensibilità e di un sentimento che consentiva alle persone di regolare vita e condotte secondo principi che collocavano ognuno all’interno di una scala di riconoscimenti sociali che sarebbe stato drammatico perdere. Oggi richiamare come virtù la capacità di vergognarsi per qualcosa che deroga dai canoni di lealtà, onore, buona fede, rispetto, sembra operazione del tutto opinabile; un tentativo goffo, e un po’ patetico, di richiamare concetti passati di moda. 

Palermo. Lotta al crack e al degrado. l’Albergheria scende in piazza: “Non dimenticateci”


di CLAUDIA BRUNETTO 

Sono scesi in piazza per richiamare l’attenzione sull’Albergheria. Le parole «cura e rispetto» stavano scritte sullo striscione in testa, sorretto dai bambini e dai ragazzi del quartiere. 
«Il nostro quartiere è bello — dice Chiara — Soltanto che è molto sporco». La raccolta differenziata, appena partita stenta a decollare, ma sono tante le questioni aperte che gli “Stati generali” dell’assemblea “Sos Ballarò”, ieri pomeriggio, hanno rimesso ancora una volta sul tavolo. 

venerdì, marzo 28, 2025

I passeggeri invisibili che affogano nella stiva della nave Italia


di Giuseppe Savagnone

Due rapporti allarmanti

Nello stesso giorno in cui i giornali di destra – «Libero», «La Verità», «Il Tempo» –   hanno consacrato il titolo di prima pagina allo scatto d’ira di Prodi contro la giornalista che l’intervistava, «Avvenire» lo ha dedicato al rapporto Istat, appena pubblicato, in cui si denuncia la progressiva diminuzione delle entrate degli italiani. «Ancora impoveriti», titolava il giornale cattolico. E, nell’occhiello: «L’Istat segnala come le famiglie abbiano redditi inferiori dell’8,7% rispetto a quello conseguiti nel 2007». Nel sommario sotto il titolo, poi, si leggeva che «un italiano su quattro è a rischio povertà», e che anche tra i lavoratori «il 20% guadagna troppo poco, il 10% è misero».

La revoca del direttore Croce all'Asp di Trapani, la relazione dell'assessore: «Gestione del tutto fallimentare»

Ferdinando Croce e Daniela Faraoni

«L'organizzazione aziendale non è risultata adeguata al fine di una tempestiva ed efficace gestione delle procedure istologiche. E la carenza di un sistema di monitoraggio in tempo reale delle attività diagnostiche ha aumentato a dismisura i tempi di attesa a discapito della salute dei cittadini»: è il passaggio principale delle 18 pagine che compongono la relazione dell'assessore alla Sanità Daniela Faraoni sul caso dei ritardi di mesi all'Asp di Trapani nella consegna degli esami istologici.

Sulla base di questa relazione il presidente della Regione, Renato Schifani, ha emesso oggi il provvedimento di revoca dell'incarico del manager Ferdinando Croce e, poiché questo procedimento è molto lungo, la contestuale immediata sospensione per due mesi. Croce, infatti, ha annunciato che si opporrà alla revoca e ciò comporterà un nuovo esame delle sue controdeduzioni e un nuovo provvedimento motivato di Schifani, che dovrà anche passare dalla prima commissione dell'Ars.

Riina jr lascia Corleone e si trasferisce in Spagna. Mistero sui soldi del padre


Anche le sorelle sono andate via dal paese. Nella casa di via Terranova resta soltanto la madre Ninetta Bagarella

di SALVO PALAZZOLO 
Due anni fa, rispuntò all’improvviso a Corleone. E andò dritto all’ufficio anagrafe, per chiedere lo spostamento della residenza nell’abitazione della madre, Ninetta Bagarella. Salvo Riina, il terzogenito del capo dei capi di Cosa nostra già condannato per mafia, sembrava aver fatto la sua scelta: tornare a vivere in Sicilia. Invece, è rimasto solo qualche mese. Poi, si è messo a viaggiare fra l’Inghilterra, la Francia. Si è anche sposato, con una donna originaria della Romania, e ora vive nei dintorni di Valencia, in Spagna. Ufficialmente fa lo scrittore e il blogger, naturalmente a modo suo: in uno degli ultimi post ha pubblicato un ritratto del padre con il commento: «Dipinto a matita concesso gentilmente da un artista amico mio… Salvatore Riina nell’anno 1955».

DALL’1 APRILE IL RINNOVO DELL’ESENZIONE TICKET PER REDDITO. LA PROCEDURA INTERESSA OLTRE 400 MILA CITTADINI

La sede Asp di Palermo in via G. Cusmano 24

SI POTRA’ RICHIEDERE ONLINE O NEI CAF CONVENZIONATI
L’ASP HA ORGANIZZATO ANCHE UNO SPORTELLO ITINERANTE 

PALERMO 28 MARZO 2025 - Sono oltre 400 mila gli utenti di città e provincia che dall’1 aprile, saranno chiamati a rinnovare o chiedere ex novo l'esenzione ticket per reddito. I cittadini interessati potranno richiedere e ottenere il certificato in tempo reale attraverso una procedura interamente su internet collegandosi al portale Sistema TS (Tessera Sanitaria) all'indirizzo: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/it/web/guest/esenzioni-da-reddito-cittadini

PROCEDURA ONLINE - E' possibile accedere con pc, tablet o smartphone. Con pochi click, attraverso una procedura semplice e intuitiva, i cittadini muniti di SPID, Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS) o carta d'identità elettronica (CIE) potranno: inserire i dati personali nell’apposita autocertificazione elettronica con richiesta di esenzione per motivi di reddito, ottenendo immediatamente l'attestato; visualizzare e stampare le esenzioni proprie per motivi di reddito attive.

Referendum dell’8 e 9 giugno, ieri la prima riunione del “comitato referendario per i cinque sì” costituito a Palermo. In preparazione l’iniziativa di apertura del 12 aprile.


Palermo 27 marzo 2025 – Il comitato referendario palermitano avvia le attività per il lancio della campagna per i 5 referendum dell’8 e 9 giugno. Ieri si è svolta nella sede dell’Arci “Tavola Tonda” dei Cantieri alla Zisa la prima riunione dopo la costituzione del comitato, avvenuta il mese scorso. 

E si è concordato di organizzare per il 12 aprile anche a Palermo l’iniziativa pubblica di apertura della campagna referendaria, in concomitanza con la seconda delle due “Giornate del Lavoro” che la Cgil organizzerà a Milano, in collegamento diretto con diverse piazze italiane (Torino, Roma, Napoli, Bari) ed europee (Bruxelles, Londra, Parigi). 

mercoledì, marzo 26, 2025

Cgil Palermo: "Dolore e amarezza per la morte in solitudine di Emanuele Busellini". Era figlio di Busellini, ucciso dalla banda Giuliano subito dopo la strage di Portella della Ginestra

Giovanni Pileri ed Emanuele Busellini Jr. 


Palermo 26 marzo 2025 – La Cgil esprime dolore e amarezza per la morte in totale solitudine di Emanuele Busellini. L'anziano è stato trovato morto nella sua casa ad Altofonte, a un mese dal decesso. 
Era figlio di Emanuele Busellini, campiere dei contadini di Altofonte, venne ucciso a 39 anni, subito dopo la strage di Portella della Ginestra il 1° maggio del 1947, dalla banda Giuliano. Emanuele Busellini Jr. era un poeta, ha scritto anche una poesia sulla strage di Portella della Ginestra. Era nato ad Altofonte il 31 agosto 1947, quattro mesi dopo l'assassinio del padre.

La storia del padre ebbe un corso diverso rispetto alle altre vittime di Portella: il suo cadavere fu ritrovato il 22 giugno 1947, giorno degli attentati alle camere del lavoro di Carini, Monreale, Piana, Altofonte e Partinico, all'interno di una foiba nella zona dello Strasatto, dalle parti di Fontana Fredda, profonda oltre 30 metri.

martedì, marzo 25, 2025

Staffetta partigiana, giovedì 27 marzo la seconda tappa a San Giuseppe Jato, ore 17, aula consiliare


Palermo 25 marzo 2025 – La seconda tappa della Staffetta Partigiana si terrà giovedì 27 marzo alle 17 a San Giuseppe Jato, presso l’aula consiliare. E’ la seconda delle tre tappe simboliche, che culmineranno nelle celebrazioni del 25 aprile e del 1° maggio. L'evento ha preso il via a Corleone il 10 marzo, in memoria di Placido Rizzotto, sindacalista e partigiano, nel 77°anniversario della sua uccisione.

La staffetta è la prima che si realizza in Sicilia e richiama le staffette antifasciste della Resistenza, impegnate nella lotta di liberazione. E’ promossa dall’Anpi, con la partecipazione di Cgil Palermo, Acli Palermo, Libera, Arci, Centro Pio La Torre, Acli Palermo, Camere del Lavoro locali e altre importanti realtà del territorio e con il patrocinio dei comuni di Corleone, San Giuseppe Jato e Piana dei Albanesi.
La staffetta, spiegano gli organizzatori, ripercorre i luoghi della nostra Resistenza contro la mafia che ne ha condizionato lo sviluppo. Territori segnati dalle lotte dei fasci siciliani dei lavoratori, dalle lotte sindacali per l'occupazione delle terre, che hanno avuto sempre un forte valore democratico e dove oggi ci si continua a battere per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla giustizia sociale, sui diritti, sul lavoro. Una staffetta anche per la pace, contro tutte le guerre.

Corleone, domani 26 marzo sarà intitolato al sacerdote dei poveri don Salvatore Governali un plesso della scuola per l’infanzia



Elisa Inglima 

Raccontare alle nuove generazioni le storie di vita di personaggi illustri, di uomini e donne che con il loro impegno hanno reso il mondo un posto migliore è uno degli obiettivi di ogni scuola. 

A Corleone, le vicende dell’ultimo secolo hanno messo in ombrasovente, il ruolo di importanti testimoni di umanità. Eppure sono numerose le figure di quanti hanno lavorato positivamente per la crescita di questo territorioFra tutte, merita un’attenzione particolare Don Salvatore Governali: il prelato che dedicò la sua vocazione religiosa ai più piccoli e, in particolare, alle famiglie più svantaggiate e ai bambini.

“Obbedire? Meglio capire”, campagna dell’Anpi per il 25 aprile. Con i valori “capovolti” del fascismo


Mussolini a testa in giù nel video dell'Anpi per gli 80 anni dalla Liberazione: "Obbedire? Meglio capire"

È destinato a far discutere il video diffuso dall’Anpi per lanciare le iniziative per gli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. La breve clip mostra una parte superiore, con sfondo rosso, con alcuni verbi “positivi”, come conoscerecapirescegliere. Nella parte inferiore, invece, su sfondo nero, compare Benito Mussolini. Qui i tre verbi, contrapposti ai primi tre, sono credereobbedirecombattere. Il titolo della campagna dell’Anpi è infatti “Conoscere, Capire, Scegliere” la Liberazione che costruisce civiltà nel ripudio Partigiano del “Credere, Obbedire. Combattere” della propaganda fascista.


Ilfattoquotidiano.it, 24/3/2025