lunedì, febbraio 01, 2010

Corleone. Un'interrogazione di Dino Paternostro sulle maxi-bollette dell'acqua. Uno "scandalo" a cui il sindaco risponerà giovedì sera in aula

INTERROGAZIONE SULL'AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
INTERROGAZIONE SULLA REALE PROPRIETA' DI ALCUNI BENI IMMOBILI COMUNALI

Il consigliere comunale Dino Paternostro ha presentato al sindaco e al Consiglio comunale un’interrogazione in merito alla notifica, da parte della Società Acque Potabili Siciliane, delle bollette dell’acqua riferite al periodo compreso tra il 14 ottobre 2009 e il 23 gennaio.
Paternostro parte da alcune premesse: “Per un consumo di poco più di tre mesi la bolletta di una famiglia media non è inferiore a 100-120 euro, che moltiplicata per 4 trimestri porterà ogni famiglia a pagare circa 400-500 euro l’anno di consumo di acqua potabile; in diversi casi, le bollette sono state notificate dagli Uffici del Comune due volte, col rischio di indurre in errore i cittadini e spingerli a pagare due volte per la stessa bolletta di consumo idrico; quando la gestione dell’acqua potabile era effettuata dal Comune ogni famiglia pagava mediamente non più di 100-120 euro l’anno e le entrate riuscivano ampiamente a coprire le spese di gestione”. Il consigliere chiede dunque se il Comune “non ritiene opportuno e necessario promuovere un’iniziativa per chiamare Acque Potabili Siciliane a rispondere di queste maxi-bollette e a “spiegare” come possa accadere che, nell’arco di un anno, una famiglia media si veda quadruplicato il costo del consumo idrico; chiedere ad Acque Potabili Siciliane quali e quanti siano gli investimenti che ha effettuato (o anche solo programmato) a Corleone; chiedere anche conto ad APS del perché in alcuni casi le bollette siano state notificate due volte e spiegare al Consiglio se c’è una convenzione tra APS e Comune per la notifica delle bollette da parte degli uffici di quest’ultimo; verificare e riferire in Consiglio comunale se risponda al vero la notizia secondo cui Acque Potabili Siciliane non rinnoverà i contratti a termine ad alcuni operatori di Corleone assunti nei mesi scorsi; non ritiene che finalmente sia arrivato il momento di eleggere la Commissione per la verifica delle tariffe idriche e degli anomali comportamenti di APS”. Il consigliere attende una risposta nel corso del prossimo Consiglio comunale.
01/02/2010

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