domenica, marzo 17, 2024

San Giuseppe, l'uomo dei sogni. Storia di una lunga devozione


GIOVANNI MARIA VIAN

Una delle figure più evanescenti dei vangeli è quella di Giuseppe, che si riteneva fosse il padre di Gesù, come annota Luca nella genealogia di Cristo. Si tratta dunque di un genitore apparente, il cui profilo è appena accennato. Ma proprio per questo è anche un personaggio affascinante, come suggerisce già il titolo del romanzo – L'ombra del padre – dedicatogli quasi mezzo secolo fa dal polacco Jan Dobraczyński.

Marginale, la figura di Giuseppe è però forte nell'immaginario collettivo, al punto da attrarre nella sua data liturgica del 19 marzo – in paesi di tradizione cattolica come l'Italia e la Spagna – la «festa del papà», relativamente recente e di origine profana.

La ricorrenza laica si celebra infatti negli Stati Uniti dal 1910 per bilanciare la «festa della mamma», che era nata due anni prima. Festeggiato la terza domenica di giugno e diffuso poi in molti paesi, il Father's Day con una legge firmata da Nixon nel 1972 diventa una festività ufficiale.

Sicilia, gli studenti del liceo di Partinico contro l’intitolazione della loro scuola a Peppino Impastato: “Divisivo”. Il fratello: “Inquietante”


di GIUSEPPE PIPITONE

Definiscono Peppino Impastato un personaggio “divisivo“. Per questo motivo non vogliono intitolargli la loro scuola. E pazienza se si tratta dello stesso istituto frequentato a suo tempo dal giornalista e militante di Democrazia proletaria, ucciso da Cosa nostra il 9 maggio del 1978

Quarantacinque anni dopo in Sicilia il cognome Impastato fa ancora discutere. Gli studenti del liceo di Partinico, in provincia di Palermo, hanno votato a maggioranza contro l’intitolazione dell’istituto all’attivista antimafioso di Cinisi, un comune a pochi chilometri di distanza.

Le polemiche sul liceo da intitolare a Peppino e Felicia Impastato. I Cobas: “La scuola di Partinico ha operato correttamente”


Sulla vicenda della controversa intitolazione del liceo Santi Savarino di Partinico a Peppino Impastato e alla madre Felicia Bartolotta interviene la sede provinciale di Palermo dei Cobas, Comitati di base della scuola.

«Ci sembra indiscutibile - si legge in una nota - la correttezza dell'operato della scuola sia nel merito sia nel metodo seguito. Così come è pienamente condivisibile la decisione della comunità scolastica di cambiare il nome della scuola attualmente intitolata al senatore partinicese Santi Savarino, attivo sostenitore delle infami leggi razziste emanate dal regime fascista nel 1938, riciclatosi dopo il 25 luglio 1943 come censore della stampa nel governo Badoglio e - come sostiene Salvo Vitale - amichevole corrispondente del boss mafioso Frank Coppola».

sabato, marzo 16, 2024

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI DELLE RAZZE EQUINE ED ASININE ITALIANE: il Cavallo Siciliano riconosciuto ufficialmente quale razza autoctona


Con grande soddisfazione, comunichiamo che con Decreto del Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste del 28.02.2024 è stato ufficialmente riconosciuto il Cavallo Siciliano quale razza inserita nel Programma Genetico per la Conservazione delle Razze Equine ed Asinine Italiane a Limitata Diffusione, il cui svolgimento è demandato allo scrivente Ente Selezionatore ANAREAI – Associazione Nazionale Allevatori delle Razze Equine ed Asinine Italiane.

Francesco e Patrizia Russo


Tale Programma Genetico è lo strumento per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone a limitata diffusione, nel quale vengono registrate le informazioni genealogiche dei soggetti iscritti al fine primo della loro conservazione, ma anche per il mantenimento della loro variabilità genetica, promuovendone al contempo la valorizzazione economica.

Il cavallo siciliano razza auctona: ecco come nasce questa bellissima storia

Dall’archivio dei ricordi di Pietro Di Miceli: u Zu Damiano insieme a me, al prof. Alagna ed altri durante una cavalcata a Piano delle Giumente (Campofiorito)

PIETRO DI MICELI

Cavallo magazine, con un articolo del noto giornalista e foto-reporter Franco Barbagallo, riporta la notizia che il cavallo siciliano è stato riconosciuto come razza autoctona e pertanto ufficialmente inserito nel programma nazionale per la conservazione delle razze. 

Un risultato che premia l’impegno, la passione e la dedizione di Francesco e Patrizia Russo che hanno creduto nella scommessa di far riconoscere il cavallo del nostro territorio come razza equina distinta dalle altre, con un proprio disciplinare ed un apposito libro genealogico. Mi permetto, a questo punto, ricordare come nasce questa bellissima storia.

Il pane e le bombe…


blog Slow news

di Ugo Tramballi

Per trovare qualcosa di simile bisogna tornare alle foto in bianco e nero di Arromanches, Normandia. A metà strada fra Omaha e Sword Beach, è dove gli Alleati costruirono un porto galleggiante per alimentare con uomini e mezzi la testa di ponte dello sbarco del 6 giugno 1944. Nel porto che gli americani ora vogliono costruire davanti a Gaza, il verbo sfamare definisce meglio l’obiettivo della missione.

Il Genio è salpato dalla base di Norfolk, Virginia. Quando arriverà nel Levante mediterraneo e un migliaio di militari avranno assemblato le piattaforme galleggianti, gli Stati Uniti garantiranno tre milioni di pasti al giorno ai 2,3 milioni di palestinesi di Gaza. Fra i bambini la malnutrizione sta incominciando a fare più vittime dei bombardamenti israeliani.

Appello antimilitarista: “Noi siamo convinti che la Pace non verrà mai dalle armi, che i giovani non vanno addestrati al loro uso, ma educati alla risoluzione nonviolenta dei conflitti…”


APPELLO AGGIORNATO ALLE 19,30 di sabato 16.3.24: 
Lettera aperta alla città di Palermo

A Palermo si terrà, dal 17 al 20 marzo 2024, la quarta edizione del “Forum Internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità”. Destinatari dell’iniziativa sono le giovani generazioni ed in particolare le studentesse/gli studenti delle Scuole superiori, universitari, cadetti di accademie militari. 

Via Giuseppe Maniaci: intitolata ieri a Terrasini, su proposta della Cgil, una strada a Maniaci, segretario della Federterra, ucciso dalla mafia il 22 ottobre 194, a 38 anni


Palermo 16 marzo 2024 – Da ieri a Terrasini c’è la via Giuseppe Maniaci. La nuova strada, nella zona di espansione del paese, è stata inaugurata oggi con la scopertura della targa che porta il nome di Maniaci, segretario della Federterra di Terrasini e dirigente del partito comunista, ucciso dalla mafia il 22 ottobre 1947.


L’intitolazione, nata su iniziativa della Cgil Palermo, si è svolta alla presenza del sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, del segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo e del responsabile dipartimento Legalità della Cgil Dino Paternostro. Erano presenti il figlio Salvatore con la moglie Mina, il nipote Giuseppe Maniaci e il pronipote Giuseppe Maniaci anche lui, in memoria del sindacalista.  

giovedì, marzo 14, 2024

A Campobello di Licata, Silvio Benedetto, Silvia Lotti & altri presentano “la maschera del potere”


Ancora un appuntamento d"arte e cultura ma allo stesso tempo provocatorio. Perché? Andate alla mostra e lo saprete!

"Secolo superbo  e sciocco", ribadiscono Silvio Benedetto e Silvia Lotti ('i Silvi') organizzatori dell'evento.Saletta Minerva, Campobello di Licata (AG) piazza Marconi 1, tutti i giorni dalle ore 8 alle 22 tranne la domenica sino alle ore 13.

Il murale di Pio La Torre all’Iti V.E. III, la presentazione dei tre bozzetti di Igor Scalisi Palminteri agli studenti, che sceglieranno l’immagine

Un momento dell’incontro 

Palermo 13 marzo 2024 – Oggi il primo passo ufficiale per la realizzazione del murale dedicato a Pio la Torre sulla parete dell’Iti “Vittorio Emanuele III”, in via Duca della Verdura, che sarà realizzato da Igor Scalisi Palminteri.

A scegliere il bozzetto, uno dei tre che il pittore ha presentato stamattina nel salone dell’istituto tecnico industriale, saranno i 1.600 studenti e studentesse dell’Iti che Pio la Torre frequentò da ragazzo, dopo la seconda guerra mondiale, diplomandosi nel 1945.

I tre bozzetti proposti agli studenti 

Il nuovo libro di don Leoluca Pasqua, “Il perdono che guarisce”


IL LIBRO SARA DISPONIBILE A PARTIRE DAL 20 MARZO IN TUTTE LE LIBRERIE. 
E VERRA' PRESENTATO A CORLEONE, SABATO 13 APRILE 2024, ALLE ORE 17.00, NELLA CHIESA DI SANTA ROSALIA


“L’amore di Dio ha il sapore della irragionevolezza”. L’irragionevolezza del Dio di Gesù Cristo, che continua a graziare, a perdere, a “misericordiare”, come afferma Papa Francesco, per guadagnare la vita di ogni uomo. 
È in questi termini che Don Leoluca Pasqua, autore del libro «Il perdono che guarisce. Ricominciare ogni giorno con la riconciliazione», parla del Sacramento della Riconciliazione, che ad oggi sembra porsi come binario alternativo a quello su cui sfreccia il treno della contemporaneità.

Corleone, presentazione del programma 2024 dei riti del Venerdì Santo


Corleone - Sabato 16 marzo alle ore 16.30, nella Chiesa di San Domenico, il presidente del Comitato “Venerdì Santo”, don Domenico Mancuso, presenterà il programma 2024, alla presenza del sindaco dott. Nicolò Nicolosi, della dirigente scolastica prof.ssa Elisa Inglima e delle autorità cittadine. 

Ad aprire le attività di quest’anno saranno i ragazzi dell'Istituto Comprensivo “G. Vasi”, che si esibiranno in un concerto di canti della tradizione della settimana Santa. 

L’evento di sabato si concluderà con l’intervento della poetessa Angela Riina che leggerà alcune delle sue poesie legate ai “Riti del Venerdì Santo a Corleone”.

Domani in piazza Sant’Antonino a Palermo, alle ore 16.30, Iftar di solidarietà dei dottorandi e dottorande del Mi.Di.Gi.“Rompiamo il silenzio, rompiamo il digiuno”


Adesione della Cgil Palermo: “Condivideremo simbolicamente l’iftar per chiedere che cessi il genocidio a Gaza e torni la pace”.  

Palermo 14 marzo 2024 – “Rompiamo il silenzio. Rompiamo il digiuno”. Venerdì a Palermo verrà condiviso simbolicamente l’ifftar, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il mese del Ramadan, che comincia oggi.

L’evento di solidarietà, al quale partecipa la Cgil Palermo, è stato organizzato dalle dottorande e dai dottorandi del dottorato di ricerca dell’Università di Palermo in “Migrazioni, Differenze, Giustizia sociale” (Mi.Di.Gi) e si terrà a partire dalle ore 16.30 presso il complesso monumentale di Sant’Antonino. 

Domani mattina a Terrasini, su proposta della Cgil, l’intitolazione di una strada a Giuseppe Maniaci, segretario della Federterra, ucciso dalla mafia il 22 ottobre 194, a 38 anni


Palermo 14 marzo 2024 – Domani a Terrasini sarà intitolata una strada a Giuseppe Maniaci, segretario della Federterra di Terrasini e dirigente del partito comunista, ucciso dalla mafia il 22 ottobre 1947.

 L’appuntamento è alle ore 10,30 a Terrasini nella traversa accanto alla via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Interverranno il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo. Sarà presente anche Dino Paternostro, responsabile Dipartimento Archivio e Memoria storica Cgil Palermo e i familiari di Giuseppe Maniaci. 

L’assessore Volo incontra la Cgil sui ritardi per il riconoscimento delle invalidità civili denunciati dal sindacato. Annullato il sit-in di questa mattina: “Restiamo in attesa degli impegni presi per snellire tutti i passaggi e dare risposte ai cittadini”

L’assessorato per la sanità 

Palermo 13 marzo 2024 – Ritardi per le pratiche delle invalidità civili: l’assessore Giovanna Volo ha convocato oggi la Cgil dopo che era stato annunciato per domani un sit-in sotto la sede dell’assessorato regionale della Salute di piazza Ziino.
 

La Cgil aveva deciso di autoconvocarsi in segno di protesta contro i ritardi accumulati dall’Asp di Palermo nelle procedure di riconoscimento dell’invalidità civile e della condizione di handicap. 

L’incontro chiesto è arrivato, sotto la pressione dell’autoconvocazione, e il sit-in è stato annullato.  All’incontro ha partecipato una delegazione della Cgil composta da  Laura Di Martino della segreteria Cgil Palermo, Calogero Audino, responsabile del dipartimento per i diritti delle persone disabili , Giuseppe Guarcello della segreteria provinciale dello Spi, Valerio Lombardo, direttore del patronato Inca Cgil Palermo e l’avvocato Paolo Palma, consulente del Patronato in materia.

Il Sunia incontra il nuovo assessore all’Emergenza abitativa Ferrandelli. “Residenza anagrafica, digitalizzazione, aggiornamento delle graduatorie per la casa”

Il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish


Palermo 13 marzo 2024 – Incontro tra il Sunia e il nuovo assessore all’Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli. Il sindacato degli inquilini e assegnatari ha chiesto di proseguire sul solco del lavoro avviato soprattutto su alcuni temi come il rilascio della residenza anagrafica, l’aggiornamento della graduatoria per l’emergenza abitativa e di quella per le case popolari.
 

“L’incontro con Ferrandelli, al quale abbiamo augurato buon lavoro per l’incarico in giunta, si è svolto in un clima di disponibilità e apertura – dice il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish - Abbiamo spiegato l’importanza di portare a termine i processi già avviati, come il rilascio in deroga della residenza, l’attivazione dei servizi digitali per aggiornare la graduatoria per l’emergenza abitativa e l’esigenza che anche le graduatorie per le case popolari, ferme al 2003, vengano aggiornate. La nostra richiesta è di una visione complessiva, che metta insieme possibile risorse immobiliari e finanziarie, per dare risposte alle esigenze abitative sempre più pressanti”. 

mercoledì, marzo 13, 2024

I vescovi siciliani sull’autonomia differenziata

La riunione dei vescovi siciliani 

di Giuseppe Savagnone

Pubblichiamo in anteprima, per gentile concessione dell’Ufficio per la Pastorale della cultura della diocesi di Palermo, il testo di Giuseppe Savagnone sulla reazione dei vescovi delle diocesi siciliane al ddl Calderoli (sulla «autonomia differenziata» delle regioni), già approvato in Senato (23 gennaio) e ora in discussione alla Camera. Questo articolo sarà in seguito pubblicato nella rubrica «I chiaroscuri» che l’autore firma per il sito della Pastorale della cultura.

Ha destato una notevole eco sulla stampa (con l’eccezione dei giornali governativi) il comunicato stampa dello scorso 5 marzo, con il quale i vescovi di Sicilia hanno preso posizione nei confronti del disegno di legge sulla autonomia differenziata, attualmente in discussione alla Camera dopo l’approvazione in Senato, il 23 gennaio scorso.

martedì, marzo 12, 2024

Il 76mo di P. Rizzotto. A Corleone quell’esercito di insegnanti per costruire democrazia, libertà, sviluppo…


DINO PATERNOSTRO

Ormai è certo, Corleone ha quell’esercito di insegnanti necessario (come scriveva Gesualdo Bufalino) per sconfiggere la mafia. L’abbiamo constatato lunedì mattina, durante le manifestazioni per ricordare Placido Rizzotto. L’abbiamo letto negli occhi delle maestre e dei loro alunni che - davanti al busto di Rizzotto - cantavano, esponevano cartelloni, lèggevano poesie. L’abbiamo letto negli occhi e ascoltato nelle parole della sindaca dei ragazzi e negli sguardi di consenso dei baby assessori e dei baby consiglieri. E infine nelle parole della dirigente scolastica del don Colletto, negli sguardi attenti degli studenti che l’ascoltavano e nelle domande rivolte a don Luigi Ciotti. 

GUARDA L’ALBUM FOTOGRAFICO

lunedì, marzo 11, 2024

"VENTO DEL NORD".... A PLACIDO RIZZOTTO

Placido Rizzotto (olio su tela) - Gaetano Porcasi

A Placido Rizzotto, Sindacalista, Eroe Corleonese da non dimenticare!

MARINA ODDO

Luminosa torna ancor alla mente,

anche se son passati tant'anni,

la storia d'un uomo intelligente

vissuto tra insidie, orgoglio, malanni...


Bimbetto, ferito nel cuore,

senza mamma restò, solo e perso...

poi partigiano, morte ed orrore,

vide in faccia, tra le rocce del Carso!

Election day per le Comunali in Sicilia, si vota l'8 e il 9 giugno insieme alle Europee


La giunta Schifani ha fissato la data delle Amministrative. Parte la campagna elettorale in 37 Comuni dell'isola: l’unico capoluogo chiamato alle urne è Caltanissetta ma ci sono anche Gela e nel Palermitano Bagheria, Monreale e Corleone

di Giacinto Pipitone

Parte la campagna elettorale in 37 Comuni siciliani. La giunta Schifani ha fissato la data delle Amministrative facendola coincidere con quella delle Europee: al voto quindi l’8 e 9 giugno. Non sarà una tornata amministrativa come quelle degli scorsi anni ma si voterà ugualmente in città dal peso politico significativo. L’unico capoluogo chiamato alle urne è Caltanissetta ma ci sono anche Gela e nel Palermitano Bagheria, Monreale e Corleone. 

Anche a Corleone, nei locali dell’IISS don Colletto, la mostra “Memorial de La Shoah in Sicilia”


Dal 13 marzo al 30 aprile 2024 sarà visitabile, per la prima volta in Sicilia, la Mostra storico-documentaria “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)” ideata e curata dal Mémorial de la Shoah di Parigi in collaborazione con il Conseil Régional Ile de France. 

La Mostra approfondisce il rapporto tra Sport e dittatura negli anni Trenta e Quaranta, con particolare riferimento alla Germania nazista e al resto dell’Europa occupata. Nell’anno della XXXIII edizione delle Olimpiadi estive che si terranno a Parigi, a cento anni dall’ultima volta che la città ha ospitato l’evento, i Licei “Don Colletto” di Corleone (PA), “A.Volta” di Caltanissetta e “Archimede” di Acireale (CT), diretti rispettivamente dalla prof.ssa Elisa Inglima, dal prof.re Vito Parisi e dal prof.re Riccardo Biasco, hanno ideato un progetto didattico

domenica, marzo 10, 2024

Placido Rizzotto ricordato a San Giuseppe Jato


DINO PATERNOSTRO
Stamattina, su invito di Alberto Magro, presidente del circolo Acli “Pio La Torre”, a San Giuseppe Jato abbiamo ricordato Placido Rizzotto nel 76mo lo anniversario della sua uccisione per mano mafiosa. 

Insieme a me, che sono intervenuto a nome della Cgil Palermo, e ad Alberto (Acli), sono intervenuti Matteo Bellegoni (Osservatorio naz.le P. Rizzotto), Totó Alamia (circolo Anpi Portella della ginestra), e Francesco Citarda (Coop P. Rizzotto - Libera Terra). Hanno portato il loro saluto Giuseppe Siviglia, sindaco di S. Giuseppe Jato, e Matteo Cannella, sindaco di S. Cipirello. A conclusione della manifestazione ha portato il suo saluto e il suo omaggio a Rizzotto Giovanni Turdo del circolo Acli, con un passato di dirigente Cgil negli anni ‘70 a Corleone. 

sabato, marzo 09, 2024

21 marzo 2024, giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie. Nomi e storie da non dimenticare: da quest’anno c’è anche LIBORIO ANSALONE

Liborio Ansalone, comandante dei VV.UU. di Corleone


Tra i 12 nomi inseriti quest’anno da Libera c’è quello di LIBORIO ANSALONE, comandante dei Vigili Urbani di Corleone. Siamo contenti di avere contribuito con la ricerca e la scheda inviata a Libera ad onorare la memoria di questo degno figlio di Corleone (dp)

Dal 1861 a oggi sono 1081 i nomi dell'elenco delle vittime innocenti delle mafie, che Liberacura da 29 anni. 1081 storie che ripercorrono tutta la storia d'Italia, dall'Unità fino all'anno scorso, dimostrando così che, almeno in alcuni territori, le mafie continuano a sparare.

I nomi inseriti quest’anno in elenco sono dodici. Dodici storie di cui siamo venuti a conoscenza grazie alle segnalazioni di tanti cittadini e cittadine, che scavando nella memoria dei propri territori, hanno contribuito a farle riemergere dall’oblio.

(In coda LA SCHEDA BIOGRAFICA di Liborio Ansalone redatta da DINO PATERNOSTRO)

L’INTERVISTA. Calogero Guzzetta (Cgil): “Rischio autonomia differenziata anche per l’energia elettrica”

Calogero Guzzetta

Assegnare interventi delicati a ditte esterne è pericoloso sul fronte della sicurezza sul lavoro
 

«Nel 2030 scade la concessione per la gestione della rete di distribuzione elettrica, nel 2025 si devono già presentare le disponibilità a partecipare alle gare. Questo piano di Enel lascia intendere che l’azienda non vuole più gestire la distribuzione di energia in Italia». Calogero Guzzetta, segretario generale della Filctem Cgil di Palermo ha appena finito di incontrare il capo del personale Enel con gli altri sindacalisti e non nasconde la preoccupazione per il futuro. 
Avete parlato di autonomia differenziata dell’energia, in che senso? 

Lavoratori Enel in piazza contro i piani dell’azienda: “Un danno per i cittadini”


Nel mirino della protesta l’ad Cattaneo e l’esternalizzazione di numerose attività. Massiccia adesione allo sciopero nazionale dei 4mila dipendenti siciliani. Tagli agli investimenti: servizi a rischio nell’Isola già colpita dai blackout

di Gioacchino Amato

È stata un’adesione massiccia, quella dei 4mila dipendenti siciliani dell’Enel allo sciopero nazionale proclamato da Filctem, Flaei e Uiltec. Al centro della protesta non ci sono rivendicazioni salariali ma il futuro stesso di Enel e della qualità del servizio elettrico. Sotto accusa la nuova politica aziendale dell’amministratore delegato Flavio Cattaneo che a maggio dello scorso anno, grande sponsor la Lega di Matteo Salvini, ha preso il posto di Francesco Starace. Per i sindacati il nuovo piano di Cattaneo prevede lo smembramento della rete di distribuzione elettrica nazionale «per fare posto a una rete spezzatino, ben che vada tarata su base regionale. Inoltre, l’azienda, col pretesto di rientrare dalla situazione debitoria ha ridotto drasticamente e, in alcuni casi, del tutto azzerato gli investimenti, soprattutto quelli da fonti rinnovabili» . 

A Palermo la “storia triste” di Cosimo Cristina, il giornalista ragazzino ucciso dalla mafia


Club Culturale Andromeda – Università Popolare organizza la presentazione de “Una storia triste”, IN RICORDO DI COSIMO CRISTINA, IL GIORNALISTA RAGAZZINO UCCISO DALLA MAFIA  

Conferenza di Alfonso Lo Cascio, Giornalista - Presidente regionale BCsicilia. Presentazione di Salvo Abbruscato, Presidente Club Culturale Andromeda.

Lunedì 11 Marzo 2024 ore 17,00 - Sala Marseau - Cantieri culturali alla Zisa (di fronte Cinema Vittorio De Seta) Via Paolo Gili - Palermo

Noemi Di Segni, Giancarlo Caselli e le Br, gladio, le stragi & altro




CORRADINO MINEO

Noemi Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane, si rivolge in modo cortese a Maurizio Landini, segretario della Cgil, che oggi manifesta per i palestinesi. La presidente afferma di volere “un percorso di pacificazione tra israeliani e palestinesi, nella terra di Israele e lungo i suoi confini”. 

Ma aggiunge che l’uso del termine “genocidio”, anzi “l’abuso che se ne fa in troppe piazze e università italiane, in troppe sedi internazionali” nuoce alla pace, perché “legittima chi, come Hamas, lo progetta (il genocidio) e chi lo sostiene anche in materia subliminale con slogan che inneggiano alla cancellazione di Israele e alla liberazione della Palestina.” Potrei essere d’accordo. Ma trovo inaccettabile il silenzio della signora Noemi sulla strage degli abitanti di Gaza in corso da 5 mesi, sul tentativo di affamarli, bloccando i camion alla frontiera di Rafah per impedire il passaggio di “cornetti al cioccolato” (generi di lusso) o delle aste per costruire tende (armi improprie). Mentre coloni israeliani, appoggiati dal governo, progettano quartieri residenziali ebraici sul mare di Gaza e cacciano da Gerusalemme e Cisgiordania famiglie arabe che là abitavano e lavoravano da secoli. 

Giovanni Perrino, a matri ri Placitu Rizzuottu!

 

venerdì, marzo 08, 2024

Francia: l’aborto nella Costituzione, messaggio di civiltà?

Il parlamento francese in seduta plenaria il 4 marzo 2024 (AP Photo/Thomas Padilla)

di Giuseppe Savagnone

Pubblichiamo in anteprima, per gentile concessione dell’Ufficio per la Pastorale della cultura della diocesi di Palermo, il testo di Giuseppe Savagnone sull’approvazione della modifica alla Costituzione francese che recepisce il «diritto di aborto». Il testo sarà in seguito pubblicato nella rubrica «I chiaroscuri» che l’autore firma per il sito della Pastorale della cultura.

Con l’approvazione definitiva della modifica alla Costituzione da parte del Parlamento francese, a camere riunite, lunedì 4 marzo, la Francia è ora il primo paese non solo in Europa, ma anche nel mondo, a includere il diritto di aborto nella sua Carta fondamentale.t

In realtà, in Francia l’interruzione volontaria della gravidanza è già stata legalizzata da decenni, e il numero di aborti è in continua crescita: 234mila solo nel 2022, record assoluto, 17mila in più dell’anno precedente. I pochissimi oppositori (nella votazione finale i voti favorevoli sono stati 780, i contrari 72), avevano sottolineato questo dato di fatto per evidenziare l’inutilità pratica di un’ulteriore conferma a livello costituzionale.

76mo anniversario dell’uccisione di Placido Rizzotto. “Quest’anno, più che mai, Placido ci parla da partigiano e da sindacalista. Ci ricorda la libertà e la democrazia conquistate con la Resistenza e sancite nella nostra Costituzione“


Rizzotto, il 10 e l’11 le iniziative per il 76° anniversario. Domenica inaugurazione di un murale sul portone della Camera del Lavoro. Lunedì, dopo il cimitero, un convegno per ricordare l’impegno del sindacalista. Tra gli interventi, quello di don Luigi Ciotti.   

Palermo 8 marzo 2024 – Il 10 marzo a Corleone sarà ricordato il 76° anniversario dell’assassinio di Placido Rizzotto con l’inaugurazione di un murale dedicato al sindacalista all’ingresso della sede della Camera del Lavoro “Placido Rizzotto”, in via San Bernardo, 7. 

A Corleone l’8 marzo, nella giornata dedicata alle donne, ORCHESTRE CULTURA LEGALITÀ con le scuole del territorio

 


L’8 marzo, festa della donna, a Campobello di Licata con Silvio Benedetto e Silvia Lotti

 


LA FAMIGLIA DI CARINI. Il pizzo per l’acqua: 5 gli arrestati



GIOVANNI BURGIO

A Carini tutto sembra essersi fermato a 100 anni fa. I mafiosi controllano l’erogazione dell’acqua, i boss usciti dal carcere riprendono il loro posto di comando, i figli succedono ai padri, il territorio è rigidamente diviso tra le famiglie che fanno parte dei rispettivi mandamenti.

Martedì 30 gennaio è finito in carcere John Pipitone, figlio di Giovan Battista storico boss di Carini all’ergastolo. Ai domiciliari è andato Vincenzo Vallelunga, già condannato per mafia, mentre il figlio Salvatore è stato arrestato. Anche Giuseppe Passalacqua, già condannato per mafia, è stato arrestato. Completa l’elenco dei reclusi l’imprenditore edile Salvatore Abbate. Sarebbero questi oggi i personaggi più in vista della famiglia di Carini, con il giovane John Pipitone al comando e Salvatore Abbate suo fedele aiutante. Abbiamo quindi gli scarcerati che tornerebbero in auge e i figli che continuerebbero la tradizione delinquenziale dei padri.

giovedì, marzo 07, 2024

Intervista a Sigfrido Ranucci: «Chi grida ai dossier dimentica il suo passato. È un attacco ai cronisti»

Sigfrido Ranucci

Lisa Di Giuseppe

Per difendere la libertà di stampa bisogna «restare uniti». Gli uomini di potere hanno mostrato in più occasioni di essere in grado di intimidire i giornalisti, sostiene il conduttore di Report Sigfrido Ranucci: per limitare la libertà dei giornalisti sono disposti anche a denunciare il dossieraggio dove non c'è.

Qual è lo stato di salute della libertà di stampa in Italia?

C'è un dato molto significativo: oggi sono 250 i giornalisti sotto tutela, ventidue sotto scorta. Abbiamo accumulato il numero più alto di querele e richieste di risarcimento danni fatte da politici o parenti dei politici ai danni dei giornalisti. A noi è arrivata una richiesta di risarcimento danni da parte di figli di La Russa, pendono su di noi le

Schifani: «Nuovi ospedali, più medici». A Palermo un polo pediatrico, per il Civico un edificio di 7 piani. «Liste d’attesa più corte»


Giacinto Pipitone

Palermo - «Entro l’estate ci sarà la gara d’appalto per realizzare il nuovo polo pediatrico. Poi entro tre anni l’opera sarà realizzata e Palermo avrà un centro di eccellenza materno infantile. Primo cantiere di un piano che porterà cinque nuovi ospedali a Palermo più quelli di Gela e Siracusa. Per tutto questo abbiamo già ottenuto dal ministero della Salute il via libera a un piano di investimenti nazionali che porterà in Sicilia un miliardo e 870 milioni»: seduto nella sala giunta, a metà pomeriggio, Renato Schifani sfoglia una carpetta in cui è disegnata la sanità che verrà.

Con l’investimento dei fondi del cosiddetto articolo 20, da qui alla fine della legislatura cambieranno volto i principali ospedali di Palermo e ne nasceranno altri che manderanno in soffitta, come nel caso del Policlinico, padiglioni vecchi quasi di cent’anni.

IL COMMENTO. Delitto Geraci. La ricerca della verità riguarda tutti


Nel comunicato che ieri mattina ha annunciatol’arresto dei presunti mandanti del delitto di Mico Geraci, il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia ha scritto che quest’ultima indagine della magistratura e dell’Arma dei carabinieri è nel «solco del costante impegno per la ricostruzione dei gravi crimini rimasti impuniti». 
Parole che richiamano quelle pronunciate il giorno della cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, il 16 gennaio 2023: «Abbiamo saldato un debito e reso onore ai tanti morti nella lotta alla mafia», disse quella volta De Lucia. Magistratura e forze dell’ordine non hanno mai smesso di cercare la verità sui drammatici misteri che avvolgono questa terra. E continuano a indagare.

IL DOCUMENTARIO. “Chiesa nostra”, storie di boss devoti e di preti d’assalto


DI IRENE CARMINA 

La Bibbia di Provenzano, la cappella di Aglieri, l’omelia di Pappalardo e la morte di Puglisi. Oggi si è presentato il film di Bellia che racconta un romanzo siciliano 

Quando venne arrestato l’11 aprile del 2006, Bernardo Provenzano aprì bocca solo per chiedere la sua Bibbia. Edizioni Paoline, anno di stampa 1968, 1.425 pagine, introduzione inclusa. Su quei fogli ingialliti, il capomafia pluriergastolano, con ortografia traballante e grafia infantile, aveva preso appunti, copiato interi brani, incollato post- it a zig- zag. Un codice segreto nella Bibbia dei pizzini. Vent’anni prima, un altro boss di Cosa nostra, Michele Greco, detto “il Papa”, nel suo memoriale paragonava la sua famiglia a quella di Nazareth, le sue sofferenze a quelle di Abramo, Giacobbe e Mosè e scriveva: «Mi sposai nel 1949 e da allora ho un solo ideale: Dio e la famiglia». 
La mafia si scherma dietro ai crocifissi e cerca la benedizione della Chiesa.

Nuovi ospedali a Palermo, il Forum sanità pubblica al presidente Schifani: “Con quale personale e quali risorse verranno gestiti i 1.300 nuovi posti letto annunciati? Il rischio è un ulteriore regalo ai privati”


Palermo 7 marzo 2024 - Il Forum per la sanità pubblica di Palermo e provincia interviene sul via libera del ministero della Salute per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri a Palermo, secondo l’accordo di programma approvato dalla Regione.

Si tratta della realizzazione del Polo pediatrico di Fondo Malatacca e del nuovo  centro Oncoematologico vicino al Cervello nonché del restyling dell’Ospedale Civico e del Policlinico. Si avranno 13.00 nuovi posti letto. “Apprendiamo di questo piano. E chiediamo al presidente della Regione e all’assessorato alla Salute, considerato il blocco delle assunzioni tuttora operante – dice il Forum sanità pubblica Palermo -  con quale personale verranno gestiti questi posti letto di nuova creazione e quali fondi verranno impiegati per la loro gestione, anche in relazione al progressivo definanziamento del fondo sanitario nazionale”.

Libera. “Raccontiamo il bene”. Le pratiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. I numeri, le esperienze e le proposte


Dossier di Libera in occasione dell'anniversario della  legge n. 109/96. 
Focus Sicilia: 285 soggetti diversi in 61 comuni impegnati nella gestione beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. 

Il 56% sono associazioni, il 18% Coop sociali e consorzi di cooperative,  il 7% Enti ecclesiastici. 121 soggetti gestori svolgono attività che sono direttamente legate a servizi di welfare per la comunità 102 si occupano di promozione del sapere, del turismo sostenibile e della cultura. Secondo gli ultimi dati dell'Agenzia Beni confiscati in Sicilia sono 7.727 i beni immobili destinati, 8656 quelli ancora in gestione ed in attesa di essere destinati.

MICO GERACI. UCCISO DALLA MAFIA A CAUSA DEL SUO IMPEGNO PER LIBERARE IL TERRITORIO E PROMUOVERE SVILUPPO E LEGALITÀ


GIUSEPPE LUMIA

Sembra ieri. La sera dell’8 ottobre 1998, appena atterrato all’aeroporto di Roma, ricevetti una telefonata del mio caro amico e compagno politico Francesco Dolce. Mi diede una notizia che mi squarciò il cuore: hanno ammazzato Mico! 

Mico Geraci cadde a soli 44 anni, pagando caro il suo impegno contro le mafie. Era un politico e sindacalista appassionato e competente, un padre di famiglia serio e responsabile. Finalmente il movente mafioso è stato suggellato grazie a un lavoro certosino di magistrati molto capaci, come Marzia Sabella, Giovanni Antoci e Bruno Brucoli, della Procura Antimafia di Palermo, ben guidata da Maurizio De Lucia. Il Gip Alfredo Montalto ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei mandanti, i boss Pietro e Salvatore Rinella.