
E’ toccato al consigliere Dino Paternostro (Pd) ricordarglielo. «Le propongo di ritirare la trattazione di questo punto all’ordine del giorno, in attesa di accertare come stanno realmente le cose», ha detto venerdì sera in aula il consigliere del Pd, rilevando una certa “tiepidezza” da parte del primo cittadino nell’affrontare la vicenda. Ma l’accusa di “tiepidezza” ha fatto andare su tutte le furie Iannazzo, che intervenendo nuovamente ha annunciato: «Assumerò le necessarie informazioni presso la Prefettura e la Procura. Se risulterà che la ditta pagava il pizzo a Cosa Nostra, allora provvederò immediatamente alla rescissione della convenzione». Una posizione apprezzata da Paternostro e dall’intero consiglio comunale. «Se deciderà di portare avanti una linea di intransigente contrasto a Cosa Nostra e ai suoi complici, allora saremo al suo fianco», hanno detto i consiglieri.
24 novembre 2007
1 commento:
potrei sapere chi è l'autore di questo articolo?cristina
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