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Francesco Bonura |
Sempre gli stessi cognomi e gli stessi personaggi
Il blitz che giovedì 30 gennaio ha portato in carcere 19 persone ci riporta indietro di anni, se non addirittura di decenni. I cognomi che predominano, infatti, sono quelli della seconda guerra mafia agli inizi degli anni ’80, sia dei perdenti che dei corleonesi: Bonura, Buscemi, Sansone. Tutti appartenenti al mandamento Uditore – Passo di Rigano. Nelle intercettazioni utilizzate per questi arresti possiamo ascoltare sia i “vecchi valori” e gli “antichi principi” rivendicati da questi boss sia le loro considerazioni sullo stato delle cosche oggi e sugli uomini che ne fanno parte.
Sull’attuale situazione di Cosa Nostra, sostanzialmente debole, Girolamo Buscemi, detto Mummino, capo della famiglia di Passo di Rigano, pensa questo “Nessuno dà più confidenza a nessuno. Nessuno si vuole più immischiare. Nessuno cerca più a nessuno. Si sono ritirati tutti. Tutti, pari pari”. E rievocando i tempi passati aggiunge “Che fa…ti ricordi quando dipende dove dovevamo andare che ai cristiani gli veniva il cuore quando ci vedevano? Ora si nascondono certuni”.[1]